Il museo si articola in sette sezioni che analizzano le origini del teatro, da quello greco e romano alla riscoperta del De Architectura di Vitruvio, dal Rinascimento al XX secolo.
E’ aperto dallo scorso 3 dicembre 2005 il Museo e Centro studi del Teatro Scenografia e Costume. Un progetto lanciato dal Comune di Bibbiena tramite l’Accademia Galli e nel quale ha creduto la Provincia di Arezzo che ha contribuito a realizzarlo.Il percorso si articola in 7 sezioni che analizzano le origini del teatro: il teatro greco, il teatro romano ed il loro sviluppo; la riscoperta del De Architectura di Vitruvio da parte dei trattatisti rinascimentali Alberti, Peruzzi, Serlio, Palladio e Barbaro e le loro ricostruzioni del teatro antico; analisi delle prime rappresentazioni de La Calandria del Cardinal Dovizi; Sabatini, Torelli, Vigarani, i Galli Bibiena maestri della grande tradizione scenografica italiana e europea nel XVII secolo; la nascita del teatro d’opera a Venezia e la formazione della prima vera scuola di scenografi teatrali barocchi; una visione di insieme delle tendenze scenografiche del XVIII, XIX e XX secolo attraverso i bozzetti di scenografi e costumisti rappresentativi.
Hanno già donato dell’importante materiale Pier Luigi Pizzi e Massimo Gasparon (tutti gli schizzi, i disegni e le fotografie presenti nella mostra “L’Eredità dei Galli Bibiena” sono restati al Comune), Gae Aulenti, Emanuele Luzzati, Michele Canzonieri e Enrico Gambaro in memoria della sorella Maria Antonietta; Maurizio Balò (modellini). Il Museo è arricchito da ricostruzioni di teatri, quale ad esempio l’Olimpico di Vicenza, di una specchiera, di un trono con leoni, di librerie e sono presenti numerosi costumi di scena del teatro della ditta Brancato.
Per una questione di sicurezza e di corretta conservazione, vista la quantità, la qualità e il valore delle opere che verranno messe a disposizione dai numerosi artisti, naturalmente non solo di teatro barocco, parte del materiale sarà depositato nel caveau del Museo. Il centro studi del Museo metterà presto a disposizione di chiunque lo richieda a scopo di studio, una banca dati informatizzata, materiali e notizie per ogni tipo di ricerca. Molte sono già le conferme di artisti che aderiscono al progetto del Museo di Bibbiena, per ora unico esempio in Italia di museo che riscopre un patrimonio musicale e figurativo di altissimo valore culturale e artistico attraverso la sua messa in scena. A contribuire al fondo museale: schizzi, disegni, bozzetti, modellini, figurini, elaborati tecnici che testimonieranno in modo significativo i lavori più rappresentativi del passato e del presente in campo scenografico e teatrale; molto importante sarà la parte didattica che mira ad introdurre le discipline teatrali anche ai più giovani.
Museo e centro studi del Teatro, Scenografia e Costume, Via Berni – Palazzo Comunale - Bibbiena, Info: tel. 0575 595486, Orario dal giovedì al sabato 10,00 - 12,00 / 15,30 - 18,30 ; domenica 10,00 - 12,00, Ingresso libero.
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